AUGURI DI BUON NATALE NELL’ANNO DEL COVID-19
L’arrivo del COVID-19, ha sconvolto in poco tempo le nostre vite, imponendoci un diverso stile di vita.
Frederick W. Robertson ci dice: “ La Casa è l’unico posto in tutto questo mondo dove i cuori sono al sicuro. E’ il luogo della fiducia. E’ il luogo dove ci strappiamo quella maschera fredda e sospettosa che il mondo ci costringe a indossare come auto-difesa, e dove ci confidiamo e parliamo senza riserve e con il cuore pieno. E’ il luogo in cui le espressioni di tenerezza sgorgano senza alcuna sensazione di imbarazzo e senza timore del ridicolo.”
Penso abbia proprio ragione, il 2020 se ne sta andando, vedendomi soddisfatto, per aver contribuito a realizzare uno dei vostri sogni, per essere stato un riferimento certo e professionale per l’operazione più importante della vostra vita, emozionandomi ogni volta, come la prima, per la vostra soddisfazione.
Pertanto l’Agenzia Tecnostudio Immobiliare nella persona del Geom. Del Cima Paolo R. Augura Buone Feste a tutti i clienti, passati, presenti e futuri sperando che ciascuno di voi abbia realizzato, o possa realizzare con successo il suo sogno.
La vostra fiducia è stato e rimane il mio più bel regalo di questo Natale.
5 REGOLE DA SEGUIRE PER SCEGLIERE L’AGENZIA IMMOBILIARE GIUSTA
Come scegliere la giusta Agenzia Immobiliare
Sicuramente ci sono tantissime cose che non sai sulla tua futura vendita e dovrai chiederle; le risposte che riceverai dall’agente immobiliare dovranno essere brevi e semplici.
DA EVITARE
- Agenti Immobiliari e quindi Agenzie Immobiliari difficili da contattare;
- Agenti Immobiliari e quindi Agenzie Immobiliari di cui non trovi referenze, né nel mondo reale né nel mondo online;
- Agenti Immobiliari e quindi Agenzie Immobiliari che coprono un’area troppo grande o troppe tipologie
5 REGOLE DA SEGUIRE PER SCEGLIERE L’AGENZIA IMMOBILIARE GIUSTA
1) PRENDI INFORMAZIONI SULL’AGENZIA E SULL’AGENTE IMMOBILIARE
- Quali zone sono di sua pertinenza?
- Qual è la sua reputazione?
- L’Agente con cui interagisci è regolarmente abilitato?
- Sarai seguito sempre dallo stesso Agente o no?
- E’ facile contattare l’Agente Immobiliare oppure no?
- Risponde in maniera chiara e gentile alle tue domande?
- L’ubicazione dell’Agenzia è in un luogo ben visibile e di passaggio?
2) CHIEDI ALL’AGENZIA IN CHE RAMO E’ SPECIALIZZATA
Quando sei nella situazione di scegliere il tuo Agente Imm., gli elementi importanti sono il suo grado di specializzazione e la sua esperienza.
QUINDI:
- se tu volessi vendere casa, sarebbe meglio un Agente abituato a vendere case e non uno che abitualmente vende locali industriali, negozi, uffici;
- se tu volessi vendere casa non dovresti affidarti ad un Agente che non sa la differenza che passa tra un intonaco a gesso ed uno a calce.
La specializzazione e l’esperienza ti garantiscono che l’Agente Immobiliare abbia le vere competenze per trovare in tempi rapidi l’acquirente migliore per il tuo immobile e venderlo al miglior prezzo, pertanto l’Agente Immobiliare che reputerai più adeguato alla vendita, lo sarà anche dall’altra parte per l’acquisto.
3) CHIEDI ALL’AGENTE IMMOBILIARE QUALI STRUMENTI USA PER LA VALUTAZIONE E PER IL MARKETING
E’ difficile vendere un immobile se il suo prezzo è troppo alto rispetto a quello che offre il mercato circostante, oppure se viene proposto a persone che cercano un altro tipo di immobile
L’Agente Immobiliare deve essere in grado di valutare il più probabile prezzo di vendita dell’immobile ed inoltre deve sapere come reperire le persone realmente interessate al suo acquisto!
L’Agente Immobiliare DEVE INFORMARTI riguardo a:
- come procede per la giusta valutazione del più probabile prezzo di mercato dell’immobile;
- come ha intenzione di pubblicizzare l’annuncio di vendita;
- quali canali ha intenzione di utilizzare per dare visibilità al tuo immobile.
4) CHIEDI LA MODALITA’ CON CUI L’AGENTE IMMOBILIARE PROPONE L’IMMOBILE E L’APPROCCIO INTERPERSONALE CHE INSTAURA CON I POTENZIALI ACQUIRENTI
L’Agenzia Immobiliare che hai scelto dovrebbe avere buone referenze, essere specializzata e avvalersi di professionisti del marketing per dare la massima visibilità al tuo immobile.
Se vuoi vendere il tuo immobile, hai bisogno di un Agente Immobiliare che sappia far leva sugli aspetti emozionali relativi all’acquisto, che sappia garantire una tale esperienza da rendere la semplice visita soddisfacente e completa sia dal punto di vista tecnico che dal punto di vista emotivo.
DA TENER PRESENTE SE L’AGENZIA IMMOBILIARE
- riesce ad accogliere le persone e proporre il tuo immobile in maniera piacevole;
- riesce a tenere vivo il rapporto dopo la visita e chiudere la vendita in un secondo momento;
- riesce durante la visita a far cogliere ai clienti i migliori elementi costitutivi del tuo immobile in modo professionale ed emozionale, ad esempio facendo notare la particolare esposizione, la zona di ubicazione, le particolari apparecchiature di servizio, etc..
5) L’AGENZIA IMMOBILIARE E’ CHIARA E DEGNA DI FIDUCIA?
La fiducia ha bisogno di risposte chiare!
Qual è lo scopo primario di chi vuol vendere?
Vendere il prima possibile e al prezzo migliore.
Qual è lo scopo primario dell’acquirente?
Non prendere una fregatura e non pagare la casa più del prezzo reale di mercato.
Se l’Agente Immobiliare ha una buona reputazione, riuscirà senz’altro a coniugare i due aspetti e quindi ci saranno più possibilità per la conclusione della vendita; da ricordare sempre quello che vale per te, vale anche per l’acquirente.
Diventa quindi fondamentale, che il tuo Agente Immobiliare si preoccupi dello stato di fatto del tuo immobile, la sua situazione edilizio-urbanistica, catastale e ipotecaria.
In definitiva, “la legge è uguale per tutti“, se non vuoi problemi nella tua vendita, non devi crearli a chi compra.
Arrivati questo punto concorda con il tuo Agente un Mandato di Esclusiva, sicuramente riuscirai a venderlo in tempi brevi ed al miglior pezzo.
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Covid-19 La Casa Bene Rifugio
La nostra vita è stata stravolta in poco tempo dal virus denominato Covid-19, infatti tutti i nostri comportamenti sono cambiati, soprattutto gli scambi interpersonali sono stati vietati come le strette di mano, gli abbracci, le passeggiate insieme agli altri, etc.. Il nostro socializzare e lavorare adesso avviene attraverso smart phone o computer, le strade delle nostre città risultano pressoché deserte, e se durante la fila al supermercato si sente qualcuno starnutire o tossire ci sentiamo fortemente minacciati. In questo momento dove tutte le certezze e le nostre abitudini quotidiane sono state spazzate via dal Covid-19, l’unico luogo dove ci sentiamo al sicuro è la nostra abitazione.
La casa in Italia, negli ultimi decenni è stata oggetto di una elevata tassazione fin dal 1992 durante il Governo Amato che istituì l’ISI Imposta Straordinaria sugli Immobili; poi modificata in ICI, IMU e TASI dai Governi Successivi, vessando nel corso del tempo sempre di più il bene rifugio degli italiani, nonostante ciò gli italiani hanno da sempre considerato a ragione la casa un bene primario, ed è in questo momento così terribile per tutti che scopriamo quanto la casa sia importante per la nostra vita un rifugio, un luogo dove trovare conforto insieme ai nostri cari. Durante questa emergenza sanitaria nazionale la casa è diventata proprio l’unico bene rifugio degli Italiani non solo da un punto di vista letterale (riparo, difesa, protezione contro insidie o pericoli materiali, ambiente atto a proteggere da un pericolo reale o presunto), ma anche dal punto di vista economico. Stiamo navigando verso una crisi economica, dove i risparmi degli italiani sono duramente messi a rischio, pertanto la casa rimane un investimento solido, sicuro ed efficace in quanto: solido perché si può toccare, sicuro perché ti può proteggere, efficace perché può darti un reddito costante per esempio attraverso la sua locazione.
Analizzando il valore della casa possiamo dedurre che esso può essere dato, dalla somma dei singoli valori dei singoli materiali e delle apparecchiature che la compongono (conglomerato cementizio, ferro, legno, impianti etc.) dedotta la loro vetustà, pertanto difficilmente il valore della nostra casa potrà scendere al di sotto di esso. Se invece valutiamo il valore della casa da punto di vista sociale, la casa risulta essere il luogo dove si costruisce la propria famiglia (perno principale della società civile), è il luogo per eccellenza di scambi sociali, di incontro con parenti e con amici.
Tutte queste considerazioni fanno comprendere perché la casa sia stata da sempre la migliore scelta di investimento in Italia continuando ad esserlo anche oggi.
Qui sotto sono elencati alcuni articoli apparsi recentemente su riviste di settore:
Se volete acquistare un’abitazione in maniera facile e sicura venitemi a trovare, logicamente dopo che è passata questa Emergenza Sanitaria Nazionale, A Presto.
CONTRATTO DI AFFITTO CHI PAGA?
A chi spetta pagare il compenso per l’agente immobiliare quando si affitta un appartamento? Si tratta sicuramente di un tema annoso, sul quale è utile fare un po’ di chiarezza.
La risposta, infatti, cambia in base alle circostanze: chi deve pagare l’agenzia immobiliare? L’inquilino o il proprietario? Anche se la legge stabilisce che la provvigione debba essere divisa in parti uguali, la norma generale può essere modificata.
Se il locatore ha incaricato un’agenzia immobiliare di trovare potenziali interessati a l’affitto di un appartamento, può prevedere che a pagare la provvigione sia l’inquilino. Nel caso in cui il padrone di casa stabilisce nel contratto una clausola secondo la quale a corrispondere la provvigione deve essere l’inquilino, se questi si sottrae al pagamento, non sta rispettando il contratto.
Il pagamento dell’agenzia immobiliare costituisce un onere a cui non poche volte le parti tendono a sottrarsi. La giurisprudenza fa chiarezza nel definire il momento in cui l’agente matura il diritto alla provvigione: quando, grazie alla sua attività, le parti concludono l’affare (anche se la firma del contratto avviene dopo la scadenza dell’incarico). L’affare s’intende concluso quando, per effetto dell’apporto del mediatore, si sia costituito tra il padrone di casa e il futuro inquilino un vincolo tale da condurre alla stipula del contratto vero e proprio (ad esempio un compromesso).
La legge stabilisce che la provvigione dell’agenzia immobiliare sia a carico di tutte e due le parti. Ma la regola può sempre essere modificata. L’inquilino e il padrone di casa infatti sono liberi di prevedere una deroga alla disciplina legale stabilendo – come succede nella norma – che il compenso a l’agente sia a carico dell’inquilino. Questo significa che il padrone di casa è libero di porre, tra le condizioni dell’affitto, l’obbligo per l’inquilino di corrispondere la provvigione. Se quest’ultimo si sottrae al pagamento, ritenendo che competa al locatore, non sta rispettando il contratto.
Se il locatore ha incaricato un’agenzia immobiliare per trovare potenziali interessati all’affitto e tra i patti è previsto che la provvigione sia a carico dell’affittuario, sarà quest’ultimo a dover versare il compenso al mediatore, anche se non gli ha mai conferito alcun incarico e non ha mai firmato un contratto con l’agenzia. In questi casi, infatti, come chiarito dalla Cassazione, non conta la presenza di un accordo scritto ma l’utilità concreta che il mediatore, con la propria opera, sia riuscito a realizzare in favore dei contraenti.
Normalmente quindi, la spesa dell’agenzia è a carico sia del padrone di casa che dell’inquilino, salvo patto contrario. Per cui, se tra le condizioni imposte dal locatore vi è il pagamento, a cura dell’inquilino, della provvigione quest’ultimo non potrà sottrarsi al versamento dell’importo.
Ricordo che il mediatore deve svolgere il proprio incarico rimanendo indipendente ed imparziale (ossia neutrale) rispetto alle parti , benché abbia ottenuto l’incarico solo da una di queste. Per aver diritto alla provvigione egli deve avere concretamente contribuito alla conclusione dell’affare: non è necessario che la sua opera sia la causa unica e diretta della conclusione del contratto, ma è sufficiente che abbia messo in contatto le parti e che tale circostanza costituisca l’antecedente indispensabile senza il quale l’affitto non sarebbe stato concluso. Non è necessario che l’opera del mediatore duri fino alla conclusione dell’affare. Ciò può verificarsi, ad esempio, nel semplice fatto di reperire l’altro contraente oppure nella segnalazione dell’affare.
Estratto da mioaffitto news del 27/06/2017